Storytelling – storia di “un’educazione finanziaria”

Un paio d’anni fa un mio cliente mi presentò una sua conoscente che gli aveva confidato di non essere più soddisfatta dei servizi tradizionali offerti dalla sua banca e del rapporto che aveva con essa.

La signora (che per comodità chiameremo “Maria”) mi chiese di dare un’occhiata al suo portafoglio e di darle il mio parere, senza nascondermi il fatto che ci fossero diverse cose che non la convincevano.

Mi bastò poco per capire che quel portafoglio non era proprio un esempio di “investimento oculato”, del resto su quelle sei operazioni finanziarie ben cinque erano in perdita!

Il portafoglio rispecchiava quello che Maria aveva tutto sommato voluto ed era stato costruito con prodotti di facile collocamento proposti allo sportello della sua banca tradizionale, anche se l’entità del patrimonio avrebbe certamente meritato una diversa e più strutturata strategia finanziaria.

Le dissi che non poteva raggiungere l’obiettivo di rendimento che si era posto al momento della sottoscrizione, né tantomeno quello che avevano previsto i consulenti della banca tradizionale. Anche attendendo del tempo, come per i vini, ce ne sono che migliorano ma altri che diventano aceto.

Fui lieto di dare a Maria alcune semplici spiegazioni e insieme iniziammo un percorso di “educazione finanziaria”.

Nel tempo Maria ha capito cosa s’intende per “rischio”, come si comportano i diversi mercati, cosa poteva aspettarsi, in termini di rendimento, dagli strumenti che possedeva con i tassi attuali, ha compreso i tempi e le strategie da adottare per i mercati più aggressivi e l’importanza della diversificazione.

Un po’ alla volta il suo atteggiamento nei confronti degli investimenti è cambiato ed è diventata più consapevole di quello che poteva ottenere.

Insieme, abbiamo iniziato a investire anche in altri mercati adottando nuove, e a lei sconosciute, strategie difensive.

Poi, nel marzo 2020, improvvisamente è arrivata la pandemia e i mercati sono crollati.

Maria, tuttavia, non si è lasciata prendere dal panico e, grazie alle nuove conoscenze acquisite, è riuscita ad approfittarne. Con fiducia e consapevolezza si è lasciata accompagnare, senza spaventarsi, sfruttando i prezzi più bassi offerti dal mercato, ben sapendo che tutto era calato di valore.

Ogni tanto, dopo avere sentito il telegiornale che raccontava di quei crolli repentini dei mercati, mi chiamava preoccupata, ma senza mai perdere la fiducia negli investimenti fatti.

Poi la bufera è passata e i mercati si sono ripresi.

Oggi Maria è soddisfatta, sia per avere recuperato tutte le perdita subite dagli investimenti fatti con la vecchia banca e avere ottenuto ottimi guadagni, sia perché ha imparato nuove strategie d’investimento.

Così Maria si sente molto più padrona del proprio patrimonio.

Certi risultati non sono solo frutto della scelta degli strumenti, dei costi o delle strategie; sono un mix di soluzioni e di proposte, ma soprattutto derivano dall’aver costruito un rapporto di fiducia e di comunicazione Cliente-Consulente che, come un Coach, aiuta i Clienti ad affrontare le scelte importanti, qualsiasi possa essere il loro livello di competenza.

Anche un grande campione ha bisogno del suo allenatore per dare il meglio e i bravi allenatori riescono a trarre il meglio dagli atleti più forti e preparati.

Se volessi un rapporto di questo tipo con il tuo consulente finanziario o con la tua banca prova a parlarne; se vedi che non potrà darti ciò di cui hai bisogno per valorizzare il tuo patrimonio sarai libero di cambiare.

Sarà una scelta importante per te, per la tua tranquillità e per il futuro dei tuoi investimenti.