Taxflazione

Come mai nonostante una bassa inflazione continuiamo a perdere potere d’acquisto del nostro denaro?

Uno dei fenomeni più importanti io lo chiamo Taxflazione.

Siamo stati abituati fino alla metà degli anni 90 a misurarci con una alta inflazione dovuta a un aumento dei prezzi causato da una forte domanda, ma negli ultimi anni grazie alla globalizzazione, l’inflazione è andata via via abbassandosi fino quasi a scomparire.

Parlando come cittadino questo è un aspetto positivo;  purtroppo però in Italia allo stesso tempo abbiamo assistito ad una riduzione del welfare ed un aumento dell’ imposizione fiscale.

Quindi, nonostante l’inflazione sia bassa assistiamo all’ erosione del potere di acquisto dovuto alla mancanza di servizi offerti (che ora dobbiamo pagare) e meno denaro spendibile per via delle varie patrimoniali e accise. Tutti questi fattori insieme vanno inevitabilmente a consumare la parte di reddito o capitale disponibile.

Di conseguenza l’inflazione quale parametro principale per calcolare il tasso per mantenere il capitale oggi non è più sufficiente.

Inflazione bassa, Euribor negativo ma costo della vita in crescita: questa miscela di fenomeni crea disorientamento al risparmiatore.

La paura e confusione portano ad aumentare la liquidità “parcheggiata” nei conti piuttosto che scegliere investimenti più produttivi e redditizi, quando invece oggi è ancora più importante fare investimenti per essere certi di potere contare sempre sullo stesso capitale effettivo quando avremo necessità di utilizzarlo.

Risparmio, la paura degli italiani vale 1.371 miliardi – di Milena Gabanelli e Giuditta Marvelli

Il Nudging nelle decisioni è l’aiuto che voglio dare per compiere le scelte più utili.

(Cos’è il Nudging? http://www.nudgeitalia.it/nudging )

A disposizione, saluti e buon week end.